La costanza e una particolare attenzione alla qualità dell’igiene orale sono il primo gesto da compiere per prevenire l’insorgere della parodontite.

Questa patologia, più comunemente nota come piorrea, si sviluppa nelle cavità orali dove la placca e il tartaro non vengono rimossi adeguatamente: con il protrarsi e l’aggravarsi di questa situazione nel tempo, si assiste facilmente al proliferare di batteri e infezioni, responsabili di severe infiammazioni delle gengive che, nei casi più gravi, portano ad una demineralizzazione dell’osso mandibolare con conseguente caduta dei denti.

Anche se le cause della parodontite sono numerose, una quotidiana e corretta pulizia del cavo orale è fondamentale per evitare la formazione eccessiva di tartaro. Lo stato di salute della bocca deve, inoltre, essere monitorato costantemente con sedute di controllo e di detartrasi dal dentista, ad intervalli di 6/12 mesi al massimo.

L’uso di un collutorio specifico per parodontite può essere un alleato prezioso per prevenire e contrastare i problemi causati da questa subdola patologia.

La sensazione di prurito e bruciore alle gengive che avverte chi è affetto da questo disturbo può essere in parte alleviato con l’uso di un collutorio ad azione disinfettante e antisettica ad ogni lavaggio di denti. Sono da preferire colluttori a base di Chlorhexadine (o Clorexidina), soluzione in grado di diminuire il livello di placca e batteri, con effetto lenitivo anche su eventuali sanguinamenti. Questo genere di collutorio è l’ideale in caso di infezioni dentali, contrastano gengiviti e infezioni che interessano il cavo orale.

Per i collutori a base di Clorexidina non è necessaria la ricetta medica, ma per conoscere il giusto dosaggio, la durata della terapia e gli effetti che può produrre è sempre meglio avvalersi della consulenza del proprio odontoiatra. In ogni caso, sono assolutamente da evitare soluzioni per risciacquo a base di alcol.

Inoltre è consigliabile non protrarre per periodi eccessivamente lunghi l’utilizzo di presidi a base di clorexidina: sono efficaci, ma tendono a macchiare ed ingiallire i denti. I collutori, come altri strumenti di medicazione locale, possono aiutare ad alleviare i sintomi della patologia parodontale, ma per eliminare la piorrea e ripristinare l’equilibrio dell’ecosistema orale è indispensabile ricorrere a sedute di ablazioni al microscopio e sedute di laser.

Per un corretto uso del collutorio è consigliabile passare preventivamente il filo interdentale ed in seguito procedere al lavaggio dei denti con paste delicate e spazzolini a setole morbide. Solo una volta terminate le operazioni di detersione è possibile sciacquare energicamente il cavo orale con colluttorio specifico e con gargarismi della durata di almeno trenta secondi. È preferibile sputare il prodotto nel lavandino, prestando attenzione a non ingoiarlo e non è necessario procedere al risciacquo con acqua al termine del trattamento.

In linea generale, risulta sufficiente usare questi collutori specifici per la piorrea due volte nell’arco della giornata.

La parodontite è un disturbo che si può facilmente curare se diagnosticata in una fase iniziale seguendo le indicazioni specifiche del proprio dentista.

 

La malattia parodontale provoca, se trascurata, la caduta dei denti. Il dott. Martelli ci spiega come riconoscere la malattia precocemente e quali strutture della bocca sono interessate dalla parodontite.