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Limatura dei denti: perché talvolta bisogna limare i denti?

Posted on Giugno 4, 2018

Avete mai sentito parlare di limatura dei denti, o di denti limati? Meglio ancora, sapete cos’è il rimodellamento dentale?

Facciamo prima di tutto un passo indietro. Un bel sorriso, come sappiamo, è prima di tutto sano. Un sorriso sano è, di solito, anche un sorriso bianco perché comporta l’applicazione corretta delle regole di buona igiene orale. Tuttavia, il sorriso è bello anche quando i denti sono proporzionati e armonici tra loro, sia per forma che per dimensione, e anche rispetto alla bocca.

Ecco dunque che talvolta l’odontoiatra potrebbe decidere di provvedere alla limatura dei denti anche in assenza di complicazioni funzionali, ma semplicemente per questioni estetiche. È il caso, ad esempio, di pazienti che presentano alcuni elementi dentali più lunghi o accentuati di altri (tipicamente canini o incisivi) e che possono alterare l’armonia del sorriso (e dunque del volto nella sua interezza).

Attenzione, però: limare i denti non è mai un’operazione che esegue in modo “leggero”. È infatti un intervento irreversibile e andrà dunque valutato con la massima attenzione.

Tuttavia, esistono certamente alcune circostanze che mettono in condizione il dentista di dover limare un dente, o anche più di uno. Vediamo quali sono:

  • Limatura dei denti per l’applicazione delle faccette dentali: come ben sappiamo, applicare le faccette dentali (o veneers) comporta necessariamente che la superficie del dente (ossia lo smalto) venga abrasa, eliminando il micro “scalino” che diversamente si formerebbe, e che porterebbe all’accumulo di placca, tartaro e residui di cibo. Attualmente, la limatura dei denti per l’applicazione delle faccette dentali è davvero minima, e limitata alla superficie più esterna del dente.
  • Limatura dei denti per l’applicazione di corone dentali: anche applicare una corona necessita necessariamente che il dente venga limato su tutti e cinque i lati esposti. Il dente incapsulato, infatti, dovrà risultare per forma e dimensione esattamente com’era in origine, senza creare vistose discordanze che non soltanto influirebbero sulla funzionalità, ma anche sull’estetica della bocca.
  • Stripping: si tratta di un’operazione che può avvenire durante la terapia ortodontica, generalmente quando il paziente presenta un grave sovraffollamento dentale. Ecco dunque che attraverso lo stripping l’odontoiatra crea un piccolo spazio nella zona di contatto tra i denti, così da facilitare il movimento degli elementi. In questo caso, la limatura avviene in modo infinitesimale attraverso l’utilizzo di una piccola striscia abrasiva, e riducendo la larghezza del dente.

Limare i denti a casa? Assolutamente no!

Potrà farvi sorridere, ma esistono casi in cui alcuni pazienti hanno provato a eseguire una limatura dei denti fai da te.

Si tratta di una pratica assolutamente sconsigliata e pericolosissima: nessuna operazione odontoiatrica deve essere eseguita in autonomia, e tutto ciò che il paziente deve fare per prendersi cura dei suoi denti è lavarli regolarmente e correttamente e sottoporli a una seduta di igiene orale professionale due volte l’anno.

Cercare di limarsi i denti da soli, o comunque non in un ambiente protetto come lo studio dentistico, può provocare danni estetici e funzionali anche molto gravi, che talvolta richiederanno l’applicazione di faccette dentali per essere risolti.

Non soltanto la limatura dei denti fai da te può portare a un’asportazione eccessiva e disomogenea dello smalto, ma esporrà anche il dente (che, lo ricordiamo, è un elemento vivo!) all’attacco di agenti patogeni e a un’eccessiva sensibilità.

 

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