- Cosa Sono
Le faccette dentali vengono posizionate sopra i denti e hanno uno spessore compreso tra 0,4 e 0,7 mm.
La porcellana, materiale eletto tra i migliori per questo tipo di lavorazioni, è il più indicato per ottenere un risultato naturale e funzionale, in quanto si presta anche alla lavorazione artigianale. Tuttavia anche le faccette in composito hanno un’ottima resa e hanno il vantaggio di richiedere una sola seduta per l’applicazione, in quanto vengono stratificate direttamente sul dente.
Nel caso delle faccette dentali in composito, quindi, la scelta del medico giusto e specializzato in odontoiatria estetica è ancora più importante per la resa del sorriso. Le faccette dentali in composito, rispetto alle faccette dentali in ceramica e porcellana, sono inoltre più economiche, ma hanno una durata nel tempo e un risultato estetico leggermente inferiore.
Nel caso si decida di optare per faccette dentali in porcellana e ceramica il dentista prenderà l’impronta dell’elemento dentale sulla quale l’odontotecnico poi plasmerà le faccette in base alle esigenze e alla conformazione del sorriso del paziente.
Si tratta di un lavoro di alta perizia tecnica, che viene creato ad hoc per quel paziente, e questo conferisce un pregio importante nel risultato finale.
Entrambi i tipi di faccette dentali hanno il vantaggio di realizzare una modifica del sorriso rispettando i denti sottostanti e essendo minimamente invasivi.
- Quando e come si usano le faccette dentali
Le faccette dentali sono indicate per correggere difetti di forma, posizione e colore dei denti, in particolare riescono a correggere gli spazi eccessivi tra i denti (i diastemi), e vengono modellate in modo da adattarsi alla conformazione anatomica della bocca del paziente.
Le faccette estetiche dentali sono la migliore soluzione per le displasie, per i difetti di colore quali le discromie provocate da macchie permanenti, soprattutto quelle di colore grigio, che sono dovute all’assunzione, in giovane età, di farmaci antibiotici contenenti tetracicline.
Le macchie indelebili presenti sui denti sono spessissimo la conseguenza dell’usura e non dell’assunzione di cibi quali caffè, tè, liquirizia, bibite gassate, cioccolato fondente, verdure con foglie di colore verde scuro e anche collutori che contengono clorexidina. Tali sostanze provocano macchie che vanno dal giallo fino al marrone e al nero, ma che possono essere eliminate con una seduta di igiene professionale e modificando gli stili di vita. Sono invece macchie non modificabili quelle provocate dall’alterazione durante la formazione dello smalto: è in questo caso che le faccette rappresentano la soluzione migliore.
Nei casi, quindi, in cui non è più sufficiente “smacchiare” i denti con lo sbiancamento dentale professionale si preferisce la migliore delle soluzioni dell’estetica odontoiatrica moderna, quindi le faccette dentali.
Per eseguire queste correzioni è necessaria una grande professionalità e precisione e il risultato ottimale è favorito dalla natura stessa dei materiali, che riescono a rendere i denti traslucidi, riflettendo la luce allo stesso modo dei denti naturali.
Anche i denti con difetti di forma possono essere ripristinati grazie alle faccette dentali e riacquisire un aspetto armonico con un colore luminoso anche in caso di traumi e abrasioni.
Naturalmente, prima di preoccuparsi dell’estetica, è indispensabile assicurarsi che il cavo orale sia perfettamente in salute: è consigliabile applicare faccette solo su denti completamente sani. In caso di presenza di carie o di infiammazione parodontale è necessario prima ripristinare l’equilibrio biologico della flora orale e la funzionalità dei denti e, successivamente, applicare le faccette.
Prima dell’applicazione ogni singolo dente deve essere debitamente preparato per lasciare spazio alle sottili lamine.
Le faccette infatti vengono posizionate e fissate grazie a particolari adesivi biocompatibili che garantiscono la stabilità e la durata nel tempo.
La faccetta, posizionata al di sopra del dente, si trasforma in un elemento protettivo soprattutto nei casi in cui lo smalto non è perfettamente formato: lo rinforza, svolgendo anche una funzione protettiva.
La funzione delle faccette dentali può anche essere quella di un’ortodonzia istantanea in casi di denti disallineati che non possono essere sistemati con altre metodologie.
L’alitosi: sintomo di patologie importanti
Quando si manifesta in maniera continuativa l’alitosi può essere sintomo di patologie più importanti, come la malattia parodontale. Le cause intraorali più comuni sono la gengivite, la parodontite e la presenza di una quantità eccessiva di batteri sul dorso della lingua.
L’alitosi da cause orali è provocata dalla presenza di composti con caratteristiche fisiochimiche che li rendono volatili: questi composti vengono prodotti sulla superficie delle strutture del cavo orale e in minima parte della saliva. L’alitosi si manifesta poiché questi composti vengono trasportati fuori durante la fonazione e la respirazione. I batteri che si riscontrano più frequentemente nei pazienti con alitosi sono gli stessi che ritroviamo nei pazienti affetti da parodontite.
Quando l’alitosi è sintomo di parodontite
La parodontite è una patologia del parodonto, ovvero dei tessuti che sostengono il dente, di origine polimicrobica. Le concause della malattia parodontale possono essere:
- suscettibilità genetica,
- patologie sistemiche
- fumo,
ma la causa principale rimane sempre l’infezione batterica polimicrobica.
La parodontite ha inizio con un primo accumulo di placca batterica sulla superficie dei denti che, se non adeguatamente rimossa, porta ad una condizione infiammatoria reversibile chiamata gengivite. Se la gengivite permane gli accumuli di placca si trasformano in tartaro, che può essere rimosso solo con una pulizia professionale accurata.
Se non si interviene tempestivamente le tossine batteriche distruggeranno il parodonto formando le tasche gengivali. La parodontite, oltre all’alitosi persistente, provoca altri sintomi quali sanguinamento durante lo spazzolamento, gengive arrossate con recessioni e dolore. Lo stadio avanzato di questa patologia provoca mobilità dei denti con migrazioni e sventagliamento, fino alla loro perdita definitiva.
Applicazione faccette estetiche dentali
Le faccette vengono applicate solitamente sui denti anteriori dell’arcata superiore e inferiore, generalmente da canino a canino, in quanto sono quelli maggiormente visibili quando si parla o si sorride, tanto è vero che sono detti anche “denti del sorriso”.
L’applicazione non prevede nessun tipo di anestesia, in quanto l’intervento è molto conservativo e non invasivo..
Le faccette dentali non hanno eguali con altri trattamenti dentistici per quanto riguarda il risultato. Sono estremamente resistenti e si caratterizzano per una durata prolungata nel tempo.
Le faccette dentali vengono considerate un vero e proprio restauro e l’uso di cementi estremamente potenti garantisce la più resistente opera odontoiatrica non invasiva attualmente realizzabile.
La durata delle faccette dentali
Le faccette dentali hanno una lunga durata che può arrivare anche ai 10 anni in caso di faccette dentali in ceramica, trascorsi i quali, al pari per esempio di una capsula, vanno sostituite.
La loro resistenza consente una normale funzione masticatoria e fonetica.
Affidarsi a professionisti del settore!
L’applicazione delle faccette dentali necessita di un dentista altamente preparato, con esperienza e che abbia a cuore non solo l’estetica del sorriso di ogni paziente, ma anche e soprattutto la salute.
È per questo che è importante scegliere studi dentistici professionali che garantiscano un lavoro eccellente, rispettino tutte le procedure d’igiene e di sterilizzazione dei materiali usati e possano seguire lo stesso paziente durante tutte le fasi di preparazione e per le successive visite odontoiatriche.